venerdì 29 giugno 2007

La mente a più dimensioni

Quando scriviamo in rete , attraversiamo due fasi : la prima consiste nel trovare la coerenza tra i nostri pensieri , cerchiamo di dare una spiegazione logica attraverso un linguaggio razionale. Il linguaggio esprime il nostro pensiero , ed il nostro pensiero codifica la realtà in base a come noi la rappresentiamo mediante il linguaggio. La seconda fase dello scrivere in rete è la creatività narrativa , la fabula , che consiste in tre caratteristiche :


  • presupposti impliciti ;

  • soggettivizzazione dei personaggi ;

  • multiprospetticità del nostro modo di percepire la realtà.

La realtà dei blogger che scrivono in rete , segue questo andamento , la narratività costruisce modelli mentali che ci aiutano a rappresentare la realtà. La nostra mente è in grado di razionalizzare e nello stesso momento immaginare riuscendo così a prevedere relazioni formali ancor prima di dimostrarle. La nostra mente è una mente a più dimensioni.

martedì 26 giugno 2007

La lettura

Ho finito la tesi.

Questa volta l'ho finita! Se ci penso sono proprio arrivata alla fine......o forse è un nuovo inizio!



Quando si legge c'è un reperimento del significato, frutto di un processo dinamico prodotto nelle connessione ed interazione tra testo e lettore. Il testo si propone come frammentato perchè il significato non avviene d'un sol colpo ma tramite una considerazione necessariamente frammentata. Dall'esperienza dei frammenti singolari si passa a un'unità. Quando si legge si viene a creare un interazione tra le diverse prospettive che modificano il risultato della lettura . Anche nella scrittura è presente una sorta di frammentazione come nella lettura , infatti , la scrittura è sempre originata da una lettura , come costruzione ordinata di elementi. Nella lettura si decostruisce il significato dal significante , nel senso che si scollano a vicenda per il fatto che si dubita di qualsiasi significato preconfezionato , sviluppando una pratica creativa che crea un lavoro rigoroso sul testo. La decostruzione scompone un mosaico per poi andarlo a ricomporlo ; affrontare una lettura vuol dire produrre un testo ex novo , attraverso libere associazioni che ogni lettore stabilisce.. Il significato di un'opera risiede nell'esperienza che il lettore fa di essa , educando i potenziali lettori affinche producano risposte adeguate alle sollecitazioni e provocazioni del testo. Si passa da un lettore che dice "qui si sente" ad uno che dice "io capisco".

sabato 23 giugno 2007

L'arrivo

Bè , sono alla fine , mi mancano dieci metri per arrivare al traguardo. La tesi ha bisogno degli ultimissimi ritocchini ed è fatta: un'altro giorno e la mando a Rosa. Spero che questa volta mi dica che le piace. A me piace come sta venendo , però il verdetto me lo daranno Rosa e il professore. Spero di aver fatto un buon lavoro , spero che piaccia così come l'ho progettata e realizzata. Ci sto mettendo tutta me stessa perchè voglio fare una tesi che devo ricordare come un grande progetto , anche perchè non voglio pensare in futuro che avrei potuto fare di più. Penso che , questa tesi sia stata centrata con la mia personalità. Veramente è incredibile questa cosa! Il blog , come esperienza formativa , è stato davvero emozionante , forse mi ha motivata il fatto che potessi scrivere per un pubblico, ma all'inizio non ero cosciente di ciò; ricordo infatti quando ho ricevuto il commento di Giuseppe Granieri , Antonio Cavedoni e Tombolini , non ero più nella pelle. Io non ho tante amicizie , perchè mi sono sempre un pò distaccata da ciò che facevano le mie coetanee e tutt'ora quando parlo con persone di tutti i giorni ,conoscenti , vedo che c'è molta superficialità sia nella comunicazione che nei comportamenti. Noto che le persone non ascoltano chi parla , anche io stessa a volte prendo decisioni avventate senza riflettere e senza capire le ragioni dei comportamenti che hanno spinto a comportarsi in un modo. Nel blog , ci si ferma a pensare , è come se il tempo si fermasse per quello necessario a scrivere. In questa vita molto frenetica , c'è veramente bisogno di rallentare un pò e fermarsi a guardarsi dentro , come uno speleologo o uno scalatore alle prese con le rocce o le montagne. A volte non so cosa scrivere sul blog e non scrivo , altre volte apro un post e mi dico scrivi tutto quello che ti passa per la testa , ma a volte mi dico anche di continuare a cercare , cercare , cercare per avere lo spunto a scrivere cose ineressanti e non cadere nella banalità di un "diario virtuale di donne" come dicono alcuni.
Comunque , ritornando alla questione iniziale , il blog rispecchia me stessa!!!! A volte mi chiedo se qualunque altro argomento avrebbe fatto questo effetto su di me e la risposta che mi ripeto sempre è no! Credete al destino? Forse è stato un dono o una maniera per donarmi !!!

giovedì 21 giugno 2007

Riflessioni del presente

Più passa il tempo e più interiorizzo ciò che sto elaborando ; concetti che non riuscivo a collegare o non trovavo i nessi logici , ora li ho fatti miei. Ho notato che il blog è nettamente diverso da una stesura di tesi . Questo è ovvio , pensavo invece che ideare e scrivere una tesi , avendo il materiale a disposizione fosse cosa da niente. Invece si è rievelata un'esperienza molto faticosa e impegnativa, specie se si vuol fare un buon lavoro. Come tutte le cose e tutti gli apprendimenti , alla base ci deve essere una buona motivazione di fondo che stimoli alla collaborazione, negoziazione e riflessione. Tutti concetti che sembrano solo teorie ma si rivelano con la pratica. Anche Wenger sostiene che è la pratica , il motore dell'apprendimento all'interno della comunità.
La mia oltre ad essere un'autobiografia formativa , si è rivelata una Ricerca Azione, ossia una ricerca che si attua nell'azione : dove la pratica si fa teoria e la teoria diventa pratica.
Ilblog invece è di natura spontaneo , immediato e frammentato. Non ha bisogno di azioni intenzionali , perchè viene sempre qualcosa da scrivere , ed una volta incominciato a scrivere la penna virtuale va da sola. Vorrei conoscere di più sull'argomento ipertesto , qual è il meccanismo della scrittura ipertestuale. Quali sono i meccanismi che si interpongono tra il cervello e la macchina che abbiamo di fronte.

mercoledì 20 giugno 2007

La spirale della conoscenza

I due studiosi di Knowledge Management Nonaka e Takeuki hanno teorizzato una evoluzione della conoscenza a spirale che attraversa quattro fasi di socializzazione , esternalizzazione , combinazione , internalizzazione . Perchè studio questo nel blog? Perchè il blog permette una negoziazione di conoscenza tra i membri del gruppo attraverso il quale la conoscenza mediante movimento a spirale passa da tacita ad esplicita e viceversa. Infatti la fase della socializzazione consiste nel passaggio della stessa da tacita ad esplicita ossia condivisa; esternalizzazione in cui da tacita viene articolata in concetti espliciti, questa fase è quella della creazione della conoscenza ; combinazione che consiste nel combinare i nuovi concetti espliciti con gli altri già preesistenti nella base di conoscenza , determinando la crescita delle conoscenze complessive; internalizzazione consistente nella interiorizzazione delle conoscenze esplicite in tacite , diventando a far parte del know how di ognuno.
La pratica , tipica della conoscenza esplicita, richiama il concetto del "fare" inserito all'interno di un contesto sociale e relazionale ; la possibilità di confrontarsi e scambiarsi opinioni contribuisce al processo di elaborazione collettiva dei significati . Così all'apprendimento viene riconosciuto un ruolo decisamente attivo , dando importanza all'esperienza , al tessuto sociale e alle relazioni. Imparare significa partecipare pienamente a un determinato ambito sociale.

lunedì 18 giugno 2007

Gruppalità in rete

Un gruppo che lavora nel blog sviluppa tutte le caratteristiche tipiche di un gruppo:
la fiducia tra i membri , ulteriormente sviluppata dal linguaggio amichevole ,
l'interdipendenza reciproci ( sociale e nel compito);
la condivisione di conoscenza. Quest'ultima viene sviluppata dall'integrazione tra i membri del gruppo , che attraverso la fiducia reciproca mettono in gioco conoscenze tacite , importante per sviluppare la cultura del gruppo ; una cultura che diventa parte del gruppo stesso e che crea un clima sereno e distensivo , adatto a sviluppare le singole potenzialità che accrescono le performance del gruppo intero.
Il gruppo che lavora nel blog diventa "gruppo di lavoro" che si impegna per raggiungere un obiettivo comune , ma d'altra parte si trasforma in "lavoro di gruppo" quando tutti si impegnano coerentemente per arrivare a raggiungere lo scopo del gruppo ; lo stesso docente diventa leader democratico che responsabilizza i membri, li rende autonomi , ma che sa anche ascoltare ponendosi con pensiero duale.

sabato 16 giugno 2007

La bilocazione cognitiva

Nel blog il narratore occupa due posizioni: il sè come scrittore ed il sè come spettatore . Questa viene detta bilocazione cognitiva , caratterizzata , inoltre, dal fatto che c'è da parte del narratore accettazione di ruoli. Le caratteristiche del distanziamento bilocativo , nel quale questa presa di distanza da sè diventa mezzo per l'ulteriore riflessione , possono ricondursi a tre fondamentali:
1) trasposizione tra la prima persona e la terza, consistente nella propria collocazione fuori da sè , detta Autocontemplazione;
2) localizzazione del proprio sè nel passato per definire un continuum esistenziale in vista di una progettualità identitaria ed esistenziale;
3) simbologie archetipiche che coinvolgono la relazione tra vita interiore e vita esteriore , in termini di esperienze pubblicamente riconosciute e riconoscibili dagli altri.
Lo svelarsi del racconto mette in evidenza un particolare egotismo narcisistico, propria di chi approfondisce la conoscenza interiore della propria esistenza che conduce alla scoperta di emozioni interiori prima dimenticati o trascurati.....l'emozione diventa valore prezioso per arrichire il proprio animo intrasoggettivo che si amplia nel desiderio di cambiare e di crescere per tutto l'arco dell'esistenza.
http://www.psicopedagogika.it/view.asp?id=471 articolo di Laura Tussi in "Il disagio nel racconto di sè"

giovedì 14 giugno 2007

Blog come metodo autobiografico

"L'unica maniera di conoscere possibile per l'uomo è l'esperienza dell'unione" di Erick Fromm.
Prendo questa frase in riferimento, per parlare del blog come metodo per conoscere attraverso le unioni di menti. Si ritorna sempre a fare riferimento a Levy e De Kerckhove sulle menti collettive e connettive ma non ripeterò questi argomenti già trattati. Questa sera invece vorrei riflettere sul fatto che attraverso l'esperienza si impara , esperienza che potrebbe anche essere intesa come autobiografia formativa. Molte volte ho citato questa parola nel mio blog in primo luogo perchè la mia diretta esperienza mi fa comprendere quanto sia importante riflettere sulla propria storia sia essa personale o professionale. Soprattutto quando si voglia comprendere i nessi della propria trama di vita , si incomincia a scrivere. La conoscenza si carica di esperienza positiva e potenzialmente formativa quando diventa riflessione su se stessa, e collaborazione con gli altri. Riflettendo ad alta voce creamo conoscenza attraverso l'unione come dice Fromm . Derrick De Kerckhove sostine che quando ci connettiamo in rete ci immergiamo e nello stesso tempo emergiamo. Questa frase ci fa capire come nel momento in cui riflettiamo su noi stessi o su qualche altra cosa , emergiamo dalla molteplicità delle menti , dei pensieri , insomma il soggetto elabora , interpreta , ricrea, rivive i suoi significati che costruisce nell'esperienza: in questo modo diventa altro da sè , cioè colui che riflette su se stesso divenendo parte esteriore da sè; soggetto esteriore che riflette su se stesso.
http://www.scuolaphilo.it/docs/demetrio1.pdf
http://www.analisiqualitativa.com/magma/0303/Autobiografia_Pedagogia_Demetrio_m@gm@_3_3_2005.pdf


P.S. Per Viviana: non riesco a rintracciare il tuo blog . Mi hai dato l'indirizzo giusto?

martedì 12 giugno 2007

Voglia di blog

Sul libro La classe Virtuale ho appreso diversi spunti interessanti sull'argomento della classe come comunità . In verità , vorrei scrivere di più oggi , ma sono stanchissima e non riesco neanche a connettere i miei pensieri , le palpebre mi si abbassano automaticamente, riesco solo a vedere il letto che mi sta aspettando. Oggi parlando con il professore , mi sono rasserenata, tranquillizzata, sono entusiasta di ricominciare dopo una brevissima pausa , non vedo l'ora di andare a casa e rimettermi a lavoro. Non vedo l'ora veramente di pensare, di riflettere , di assaporare ogni tipo di sviluppo della mia tesi. Oramai dopo lunghi mesi di navigazione interrotte , ho fatto sempre più mio l'argomento blog; è veramente un luogo speciale , dove poter lavorare con se stessi oltre che con gli altri. Quando si studia , il sapere viene trasportato dal libro a chi sta leggendo; nel blog il sapere diventa scambievole , da sè al blog e dalla rete a sè. I dati diventano informazione che a sua volta diventa conoscenza ; una conoscenza che viene costruita tra le diverse menti interattive e dialogiche.

lunedì 11 giugno 2007

La leggerezza dell'essere

Non ho dimenticato il mio blog. Come potrei ?? Sì , è vero sono tre giorni che non scrivo, ma c'è un motivo!
Oggi è accaduta una cosa fantastica : ho sostenuto l'esame di psicologia dello sviluppo, l'ultimo esame!!! Mi sento un pò più leggera!
Mi piace tanto l'idea di mettermi a pensare esclusivamente alla tesi; mi sta accadendo già ora!
A volte penso di essere stata molto fortunata a dedicarmi al blog, per diversi motivi: mai avrei potuto conoscere questa realtà affrontando altri argomenti; mi ha permesso di conoscere persone molto stimate; mi ha aperto l'idea su come si potrebbe usare internet in modo costruttivo; mi ha aiutata ad esercitarmi nella scrittura pubblica; mi ha guidata verso contenuti interessanti che navigano su internet; mi ha pemesso di costruire la mia conoscenza passo dopo passo, attraverso la mia diretta esperienza; mi ha permesso di entrare in un mondo dove le parole e la scrittura hanno un senso, sono la parte vitale della nostra esistenza! Emotivamente è stata un'esperienza totalmente coinvolgente, un' emozione che ha toccato alcune volte l'apice soltanto ricevendo dei commenti. Quanto è bello ricevere i commenti, perchè vuol dire che il messaggio è arrivato ed ha toccato qualche mente! Sono fermamente convinta che entrare nel mondo del blog sia davvero emozionante , psicologicamente confortante e soprattutto da sperimentare!!

venerdì 8 giugno 2007

Social Network

http://commoncraft.com/archives/000834.html
I blog sono a mio parere dei social network . In questo articolo si descrivono le differenze tra i social network e le tradizionali online communities :
1) uso del profilo;
2) identità senza collaborazione;
3) relazioni esplicite con forum e persone;
4) notizie forum e creatore di gruppo;
5) rete per le navigazioni.
Nei social network ci sono relazioni esplicite, i membri usano le loro home page come presentazione, i forum diventano mezzi per aggregare i membri, ogni membro è libero di creare un nuovo forum ed hanno uguale possibilità di visibilità al sistema.
Queste caratteristiche mi fanno pensare al blog , infatti il blog è una rete che connette milioni di persone che attraverso discussioni di ogni tipo , hanno il pretesto di parlare, pensare ed esprimersi.

mercoledì 6 giugno 2007

Lettura e scrittura del blog: due relazioni

http://www.sddu.leeds.ac.uk/online_resources/blogging/


Il blog offre agli studenti l'opportunità di riflettere su cosa essi vogliono scrivere e pensare e come pensano e scrivono . La loro scrittura verte su temi specifici e per piccoli periodi ; sostengono conversazioni su cosa hanno scritto e pensato; sintetizzano esperienze di apprendimento disparati comprendendo le loro relazioni collettive e rilevanti. La lettura del blog diventa un' importante risorsa per accedere alle informazioni di internet senza barriere tecniche e senza processi editoriali difficoltosi si può postare sul proprio blog.
Scrivere nel proprio blog l'autore può evocare degli eventi; può rappresentare delle sensazioni o emozioni provate; può sviluppare capacità di sintesi ed analisi. Analizzando gli eventi che accadono intorno all'autore , egli diventa maggiormente capace di scindere l'evento e comprendere i singoli elementi; con la sintesi egli riesce a calare l'evento guardandolo da un punto di vista più ampio , riferendosi al contesto nel quale è avvenuto. Altre caratteristiche sono:
la facilità con cui si ottengono commenti , la partecipazione dello studente alla comunità; la possibilità di postare compiti. A proposito della scrittura Downes puntualizza che gli studenti nel blog non scrivono nulla di interessante perchè non hanno nulla da dire ; devono invece capire che non è una scittura fine a se stessa ma una scrittura per la comunità. La scrittura del blog acquista così valore.

lunedì 4 giugno 2007

Alcune differenze

Questa sera ho tradotto un sito : http://www.commoncraft.com/archives/000768.html dove descrive le differenze tra i weblog e i message board ( messaggi su cartellone?o lavagna?)
Mentre i blog sono centralizzati il che vuol dire individuali e in piccoli gruppi i m.b. sono decentralizzati ovvero il gruppo distribuisce equamente la responsabilità; i blog sono pubblicazione di notizie e riflessioni , nei m. b. il gruppo dà gli imput per la collaborazione; i blog sono pensieri scritti in modo cronologicamente inverso , si può commentare ed i temi sono presentati nella home page e archiviati in categorie , i m.b. hanno ampia varietà di temi che permettono discussioni di ogni genere, le discussioni sono richieste dai vari attori e sono discusse in molti "luoghi" attravesro la comunità on line e archiviati .
I m.b. sono una risorsa del gruppo mediante il quale si tematizzano degli argomenti e si discutono ; il controllo dei contenuti viene distribuito equamente incrociando tutti gli usi , nei blog invece il controllo dei contenuti sono guidati da una singola persona o un piccolo gruppo.

domenica 3 giugno 2007

L'interattività delle intelligenze

La tecnologia ha realmente cambiato il modo di concepire l'intelligenza: Claparede sosteneva che l'atto di intelligenza è il modo di risolvere un problema;
Levy sostiene che sia un prodotto di sapere comune , una volta che la memoria individuale è messa a disposizione della società , attraverso l'interazione diventa collettiva ; si presuppone uno scambio interculturale che le nuove tecnologie consentono. Ognuno può espandere il proprio sapere e moltiplicarlo , l'interattività consente alle intelligenze umane di entrare in contatto e di arricchirsi continuamente.
Levy sostiene che l'intelligenza collettiva è " distribuita ovunque, continuamente valorizzata, coordinata in tempo reale e porta a una mobilitazione effettiva delle competenze, è legata al corpo e alla terra ; tratta di rimaterializzazione e non di smaterializzazione"
De Kerckhove contrappone l'intelligenza connettiva che è la moltiplicazione delle intelligenze che si incontrano le une con le altre . Se due intelligenze si connettono formano una terza che è frutto dell'una e dell'altra.
Gardner parla invece di intelligenze multiple:
lui definisce otto tipi di intelligenze diverse in ogni individuo : linguistica, logica, musicale, spaziale- consistente nell'abilità a valutare gli ampi spazi - cinestetica corporea, personale-comprensione delle altre persone - interpersonale- comprensione di se stessi , di chi si è, di cosa si cerca di raggiungere- intelligenza naturalistica - capacità di riconoscere diversi oggetti nella natura( esseri viventi, piante, animali) .
Ognuno di noi è dotato di queste intelligenze , la differenza tra tutti consiste nei diversi utilizzi e combinazioni delle intelligenze e del prevalere di una rispetto ad un'altra. Le tecnologie possono aiutare ad espandere meglio una intelligenza che è meno definita in noi. Ecco il motivo per cui
le tecnologie sono strumenti usati per individualizzare e personalizzare l'educazione, attraverso l'offrire allo studente vari modi di mostrare ciò che capisce . In questo modo ognuno è avvantaggiato in base alle proprie potenzialità .
Fonti: http://news2000.libero.it/speciali/sp108/pg2.html
http://www.mediamente.rai.it/mmold/home/bibliote/intervis/d/dekerc04.htm
http://www.mediamente.rai.it/mmold/home/bibliote/intervis/g/gardner.htm
Segnalo questo bellissimo sito sulla teoria di Bruner:
http://tip.psychology.org/bruner.html

venerdì 1 giugno 2007

Le norme morali

Il blog è uno strumento di democrazia in classe perchè svolge azione di interiorizzazione delle norme sociali di gruppo. Con il blog uno studente entra a far parte di un piccolo gruppo e deve imparare a sottostare alle regole che il gruppo impone. Il blog così favorisce una interiorizzazione di norme morali che devono essere rispettate ed una vita di classe democratica volta a favorire discussione di gruppo per raggiungere un obiettivo , identificando il modo adatto a raggiungerlo e attribuire al singolo quella responsabilità in grado di condividere e rispettare le norme che il gruppo considera valide.
Un insegnante quindi dovrebbe essere un mediatore che consiglia gli studenti , che si dichiara disponibile ad ascoltarli e a definire le norme in un primo momento,dovrebbe incitare le discussioni collettive offrendo temi ed obiettivi ; tutto ciò favorisce nello studente il senso del dovere in rapporto alle decisioni di gruppo , il desiderio di voler fare, la voglia di dire la propria.
Attraverso il blog si aiuta quindi lo studente a vivere in gruppo , sviluppando la consapevolezza che si possono mutare i propri atteggiamenti in relazione al gruppo o mantenere le proprie convinzioni, prendendo coscienza di sè come parte del gruppo ma anche come individuo pensante. Lo sviluppo della moralità teoretica a livello cosciente porta alla consonanza tra la conoscenza delle norme che disciplinano il nostro comportamento e l'azione concreta.
Condividendo le norme attraverso il blog , uno studente impara ad essere consapevole che lo stesso comportamento attuato nel piccolo gruppo di lavoro , è richiesto nella società.
Il genitore che partecipa alla condivisione di norme ed al lavoro di classe ,contribuirà a sviluppare una funzione importantissima: i valori della famiglia non saranno in contrasto con quelli della scuola.