sabato 31 marzo 2007

Weblog, le molte forme di una scatola per idee

Ho incominciato la fase di trascrizione della tesi, anche se non ho ancora avuto risposta dal prof. su i miei ragionamenti circa la struttura della mia tesi. Nonostante la titubanza ho incominciato a scrivere perchè il tempo stringe. Bè sono partita dal descrivere cosa è un blog perchè è inevitabile questo argomento come introduzione , anche se sanno tutti cosa è un blog! Comunque ho trovato ( la mia ricerca non è ancora finita, mano a mano che scrivo mi vengono delle domande a cui non riesco a dare una risposta esauriente, così ritorno in rete) Antonio Cavedoni che spiega il web come uno spazio universale d'informazione e che la sua forza sta soprattutto nella possibilità di collegare qualsiasi pezzo di informazione accessibile sulla rete.I weblog hanno cambiato il web proprio riportandolo nella sua direzione originaria, quella di uno spazio universale d'informazione che vengono da milioni di voci. Ho trovato nel bookcafe di Giuseppe Granieri : uso e manutenzione del blog mi piace come esprime la sua idea sul blog. Ma Giuseppe Granieri è un grande!!! Vorrei imparare da lui a saper scrivere così!!
Ho scoperto che nonostante le mie forze devono concentrarsi sullo scrivere la tesi, non riesco a fare a meno di scrivere anche sul blog. Di questa scoperta devo ringraziare il mio Prof. perchè se non avesse deciso di farmi aprire un blog non avrei mai scoperto questo diario di bordo. Un pò di tempo fà feci l'esame di pedagogia sperimentale proprio sull'autobiografia formativa come esperienza di apprendimento, se devo dire la verità sto ritrovando tutte la cose studiate. E' veramente una sensazione troppo bella , lo studio in questi casi si anima, diventa costitutiva della persona . Ed è cosi' che il senso dell'educazione può dirsi compiuto! Sappiamo che educare deriva da educere cioè tirar fuori: io sto tirando fuori tutta me stessa, quello che sento; veramente anche l'individuo è in fieri!!!!! La formazione scolastica , universitaria(e non solo!) non fa altro che armonizzare l'individuo in tutte le sue parti costitutive! Ecco l'importanza del docente nella formazione totale spirituale della persona dell'individuo.
Tutto ciò è fortemente motivante per me!!!

Siti che ho visitato:
http://www.bookcafe.net/blog/blog.cfm?id=46
http://www.noemalab.org/sections/specials/tetcm/2003-04/blog_italia/classificazione
http://cavedoni.com/2002/10/weblog

Obiettivo tesi

Sto dalla mattina alla sera a pensare alla mia tesi: l'obiettivo che voglio raggiungere è quello di creare un "libro" che vuol dimostrare come il blog possa migliorare l'apprendimento. Forse non è destinato solo agli studenti di ogni ordine e grado e ai docenti quando vanno a fare un corso, ma è destinato a chiunnque voglia entrare nel mondo dei bloggers , si impara anche solo leggendo il blog di un autore che fà informazione. Penso però che a scuola uno studente non apre un blog da solo ma lo fa solo se invogliato dal docente. Secondo me il blog è un luogo dove si apprende e si elabora informazione ma anche uno spazio in ci si esprime e ci si narra. E' proprio ciò che ho sperimentato!!!!

venerdì 30 marzo 2007

Il mio blog e la tesi

Sto fiflettendo sul mio blog e ciò che voglio dire con la mia tesi. Sto incominciando a scrivere il titolo da dare alla tesi perchè specificherà l'obiettivo a cui devo tendere. Dopo un certo periodo di raccolta dati dovrei incominciare a scrivere. Ho già dato avvio all'immaginazione di alcuni titoli per la mia tesi. Il titolo principale sarà blog come autobiografia formativa, perchè la mia tesi è proprio quella di una autobiografica formativa. Il mio blog infatti vuole essere un diario di bordo che mi accompagna nella elaborazione dell'argomento. Ho pensato a dei sottotitoli , alcuni mi affascinano perchè sembra rispecchino il legame tra le tecnologie e la formazione. Ho cercato di essere molto accattivante quando sceglievo i sottotitoli, spero che almeno un titolo vada bene , perchè dimostrerebbe che i miei ragionamenti filano. Ho intenzione prima di stendere un indice, di costruire una mappa concettuale che metta in evidenza l'obiettivo generale e ciò che voglio affrontare in modo da essere poi più facile scrivere sugli argomenti scelti e da avere così uno schema sempre a portata di mano.

giovedì 29 marzo 2007

Riflessioni sul convegno

Questa sera ho organizzato un po le idee sui concetti emersi dal convegno; io ovviamente mi soffermo su quelli che a me interessano del blog: sono emersi concetti come comunità di apprendimento; artefatti simbolici; senso di comunità; intersoggetività, blog come strumento per narrarsi on-line e off-line, concetto di emplotment: costruzione di una trama all'interno di interazioni sociali( rete semantica dinamica); modello di Wenger , comunità di pratiche, processi identitari e costruzione della soggettività nella presentazione del sè; Teoria del posizionamento; teoria dell'inter-azione situata; si è fatto spesso riferimento all'approccio di Anderson e Garrison sull'analisi interazionale delle dinamiche cooperative e collaborative; dialogicità ed intersoggettività; identità dialogiche ed identità collettive; modello della scoperta ed approccio sistemico. Il blog è uno strumento asincrono di dialogo, strumento narrativo che consente di conoscere se stessi, di narrare la pripria vita ed esperienza e formare la propria soggettività ed identità ( concetti differenti che rimandano sempre alla stessa persona che scrive) io sto utilizzando il blog come diario di bordo della mia costruzione di conoscenza. Sto creando passo dopo passo il mio apprendimento mediante ambiente virtuale. E' proprio un paradigma di vita il mio blog!! Uno spazio vitale che mi sta facendo crescere spiritualmente giorno per giorno accompagnandomi verso una formazione diacronica! IL blog come mezzo per apprendere e come promotore di cambiamento identitario.
Da questo convegno è emerso che la tecnologia è al servizio della formazione , un un osmosi tra i due mondi che si intersecano indissolubilmente perchè la formazione è una ricerca che guarda sempre al futuro per una societè della conoscenza come dicono Cresson e Delors nel loro Libro Bianco.

mercoledì 28 marzo 2007

Commento sul Convegno del CKBG

Oggi è finito il convegno del CKBG. In realtà sono ancora in giro e domani prenderò l'aereo per tornare a casa. Bè, che dire del convegno , come prima esperienza è stata molto interessante, ho visto le tante sfaccettature sullo stesso argomento, tante ricerche, ognuna delle quali vuol dare il proprio contributo per lo studio di questo argomento: tecnologie emergenti e costruzione di conoscenza. Sono tante le cose di cui si è discusso e vorrei organizzare le mie idee prima di esplicitare al meglio le ricerche del convegno. Penso la mente come una scatola da riempire , una scatola senza margini che quanto più si riempie tanto più si espande!!! E' troppo bello imparare e conoscere, soprattutto quando puoi confrontarti con altri sulle tue idee, opinioni; si apprende maggiormente quando decidi tu cosa imparare e come imparare! Secondo me l'insegnante prima di insegnare la propria "disciplina" deve saper trasmettere l'amore per lo studio , perchè imparando si accresce lo spirito,la propria anima in quanto la vita non è fatta solo di cose materiali ma soprattutto di valori, di quelli che innalzano l'Essere Umano !!!
Ora però dovrei concretizzare il mio lavoro di ricerca sul blog : definire l'obiettivo che devo guardare per inquadrare la mia tesi, per non creare un qualcosa di troppo generico e troppo banale; definire il destinatario; il titolo e tanto altro.

lunedì 26 marzo 2007

Convegno del CKBG

Oggi sono a Cassino perchè il 27- 28 marzo 2007 si terrà il convegno del Collaborative Knowledge Building Group su " Tecnologie emergenti e costruzione di conoscenza".
Si parlerà anche dei blog . Non vedo l'ora di assistere al seminario perchè è un pozzo di conoscenza per la mia tesi (e non solo) e sicuramente mi offrirà spunti di riflessione aggiuntivi .

domenica 25 marzo 2007

Intelligenti si diventa

Ho voluto dare questo titolo oggi perchè leggendo il metodo di Feurstein si coprende come l'intelligenza non è un'abilità immodificabile ma un'abilità in continua evoluzione. In ogni età e situazione l'individuo è modificabile sul piano cognitivo può sviluppare risorse ancora latenti se cìè un mediatore che favorisce l'apprendimento. In questo senso l'apprendimento-insegnamento non è un processo di ricezione passiva ma di elaborazione attiva delle informazioni. Come si introduce qui il blog? Bene, il blog come strumento di riflessione critica, di elaborazione di ricerca, scambio di opinioni, partecipazione attiva alla conoscenza si interpone benissimo nel lavoro tra l'insegnantee l'allievo, il quale fa in modo di creare quelle condizioni di crescita cognitiva dell'alunno. Il blog sappiamo che è un universo condiviso di significati, dove lo scambio e l'incontro tra costrutti personali e realtà soggettive sono all'ordine del giorno. In realtà mentre leggevo il metodo Feurstein che consiste nel sottoporre agli alunni 14 fascicoli di esercizi che costituiscono la base di partenza per il lavoro di riflessione cognitiva attivato dall'individuo con l'aiuto del mediatore , che non dà le risposte, ma orienta, organizza , indirizza, ho pensato al blog come strumento che sviluppa l'intelligenza (se è corretto affermare ciò!)
Il blog si presta a tante sperimentazioni, un'idea potrebbe proprio essere anche quella si venire utilizzato anche a scopo psico-pedagogico. Infatti favorisce abilità cognitive e metacognitive ( sapere; saper-fare; saper-essere) . In questa ottica la scuola contribuisce allo sviluppo dell'idea del sè dell'alunno che consiste in ciò che si ritiene di essere; dovrebbe aiutare a sviluppare una fiducia in se stessi , nelle prorie capacità critiche , progettuali ed esecutive.
Nell'attuale società caratterizzata da complessità e cambiamento essere dotati di capacità metacognitive, vuol dire essere in grado di fronteggiare le situazioni che la società ci prospetta.
Feuerstein mette in primo piano le relazioni sociali nei processi cognitivi, lui dice che la mediazione è un bisogno profondo dell'animo umano. Il blog come mediatore di conoscenze agisce in modo che tutte le informazioni divengano conoscenza: gli studenti apprendono ad interpretare, organizzare e strutturare le informazioni. Imparano ad imparare!!


Mi appunto: usi del blog in educazione
http://www.readwriteweb.com/archives/e-learning_20.php
Ho anche trovato materiale su Blogging to learn di Anne Bartlett-Bragg;
Devo inoltre tradurre ancora il documento di David Carraher: Weblogs in education

giovedì 22 marzo 2007

Noi, quelli del blog, ci siamo

Navigando nella blogosfera in particolare nel sito:
http://blogosphere.typepad.com/blogosphere/2004/05/di_cosa_parliam.html
scopro sempre tante definizioni di blog. In realtà non si riesce a spiegare bene cosa è il blog in quanto non vi è una definizione univoca. All'interno della blogosfera si possono individuare delle macroaree: società , politica,arte,cultura, informazione, diari personali e l'esistenza di vere e proprie isole nella rete sperduti in mezzo ai mari che rimandano ad altre ancora, tali da formare un vero e proprio arcipelago a tema o semplice catena di rimandi a gusto del titolare del blog. Si parla di "rosa dei blog" i più letti perchè i più interessanti per contenuti e i meglio gestiti. Nasce da ciò la massa di coloro che seguono questo filone e commentano o linkano all'interno del proprio blog il nome dello spazio on line che gradiscono di più.
Nella rete c'è uno spazio per tutti e per tutte le forme di creatività. L'informazione viene messa in circolo avendo la possibilità di confrontarsi e discutere. Ciò è sintomo di democrazia, libertà di espressione e pluralismo di idee. La rete è il luogo che rispecchia questa dinamicità.
Ma a proposito dei contenuti, il blog rispecchia una presunta elitarietà perchè il contenuto di un blog rende elitaria la sua visitazione, si parla infatti di nicchie.
La società sta cambiando e questa sua individualizzazione si porta come corollario il crescente interesse alla costituzione di reti sociali basate sulla formazione di "villaggi invisibili" o comunità immaginata di cui ho parlato precedentemente.
Il blog dà l'impressione di essere di fronte ad una dinamica del tipo "nuovo vs vecchio". Qui il punto è che all'insorgere di un fenomeno mediale di una certa novità si presenta il problema della sua integrazione all'interno del sistema preesistente: il vecchio tende a tenere le porte chiuse, il nuovo cerca di mettere il piedino ed entrare dentro. I privilegiati che si intrufolano sono gli ibridi che stanno in mezzo ai due mondi. Quindi il blog come luogo "altro" in cui sperimentare nuove forme espressive, occupare nuovi spazi tematici, spazio di libertà in cui sperimentare nuove competenze. Oggi internet è un luogo virtuale strettamente legato al reale perchè vissuto e creato dagli stessi elementi e soggetti del reale. Un luogo in cui la libertà di espressione è talmente massima da andare oltre qualsiasi limite della morale. In realtà si tratta della nascita di una vera e propria "Cultura della rete" definita" cultura digitale" ( perchè si crea mediante materiali digitati e creati con tastiera e tecnologie informatiche).
Il blog come dice john Makoff è un "dono" fondato sull'obbligo di" dare- ricevere-contraccambiare"......Chi rifiuta un dono lo fa perchè non vuole entrare in relazione. Il blog è un dono senza destinatario ossia il destinatario non sa da chi proviene il dono , nè è tenuto a contraccambiare!!

mercoledì 21 marzo 2007

Riflessioni..........

Mi è venuta in mente la frase di Sergio Maistrello in" La parte abitata della rete": le persone parlano tutte insieme e a voce alta, anche se non ti conoscono incominciano a farti domande, senza giri di parole. Se sei amico di un loro amico, ti considerano uno di famiglia e ti coinvolgono in avventure di ogni genere. E non c'è specializzazione che tenga , tutti si sentono liberi di mettere becco in qualunque campo ritengano di avere qualcosa da dire, fosse anche di fronte al massimo esperto del mondo." Questa parte mi ha fatto riflettere sul fatto che il blog è strumento di socializzazione e acculturazione. L'individuo che utilizza il blog a scuola e non , può attraverso la lettura giungere a fare propri sia un insieme di conoscenze, che costituiscono una parte essenziale della cultura della società, sia atteggiamenti valutativi che accompagnano tale conoscenza. C'è una sorta di appropriazione di queste conoscenze e processi valutativi che possono aver luogo sia attraverso semplice adesione ad un sapere già precostituito ed accettazione acritica delle valutazioni; sia come partecipazione attiva e come valutazione critica compiuta in prima persona. I risultati dell'acculturamento saranno diversi a seconda dei casi ma solo nel secondo caso saranno state attivate in lui stutture cognitive in grado di garantirgli una buona autonomia cognitiva ed un atteggiamento di iniziativa e spirito critico. Il blog può aitare gli allievi ad "entrare nella mente" di chi scrive; sviluppa forme possibili di collaborazione, attività di ricerca, attività costruttiva collettiva. Come strumento di classe può sviluppare attività di progettazione collettiva in cui vengono prese una serie di decisioni comuni relative ad esperienze che si affrontano per la prima volta. Inoltre aiuta a comprendere il punto di vista degli altri. Questo è importantissimo per la comunicazione in cui si sa che c'è un canale attraverso il quale passa il messaggio, ci sono due interlocutori in cui il messaggio da A(codifiocazione) arriva a B (decodificazione) e c'è un feedback di reatroazione che parte da B ad A. La comunicazione tra persone molto spesso non c'è o viene disturbata da fattori di disturbo; la comprensione del punto di vista altrui ci fa diventare decentrati ed empatici. Il blog sviluppa secondo me tante funzioni strutturali cognitive fondamentali come queste. Ci fa comprendere maggiormente il pensiero altrui in modo tale da poter soffermarsi maggiormente sulle parole scritte e comprendere più a fondo un pensiero. A volte nella comunicazione diretta siamo influenzati da stimoli di ogni genere come i pregiudizi che ci siamo formati su di una persona . La scrittura ci può aiutare a liberarci dai pregiudizi perchè il più delle volte non appartengono ai nostri pensieri ma sono pensieri degli altri di cui ci siamo appropriati. La scrittura funge anche da training autogeno come mezzo che ci aiuta a scrollare ansie accumulate quotidianamente.
Anche a me succede di non riuscire a comunicare con certe persone pur non conoscendo il motivo di questa incomunicabilità!

martedì 20 marzo 2007

Semantic Web

Girovagando sempre nel sito http://blogosphere.typepad.com/blogosphere/2004/05/di_cosa_parliam.html ho cliccato su blog di Giuseppe Granieri ed ho trovato al rimando di Gino Roncaglia: Blogosfera e feed RSS: una palestra per il semantic web. Qui si parla dell'importanza del weblog e dei feed RSS per lo studio del semantic web. Parole come metadati semantici e metainformazioni sono vere e proprie sfide per la comunità degli utenti della rete.
Facendo delle riflessioni su quanto sto ricercando non sono ancora del tutto soddisfatta del mio lavoro, perchè mi piace passare da un argomento ad un'altro per variare ; mi rendo conto che questo non va bene perchè non mi offre possibilità di un argomentare coerentemente. Ad esempio sono passata a leggere : Weblogs: the possibilities are limitless! Quali sono le possibilità per il weblog in educazione?
1) l'insegnante può sviluppare un blog di classe per:
annunciare eventi, per invitare studenti a formulare pensieri ;
per creare un circolo di letteratura
per creare foto con didascalie;
per sviluppare discussioni su libri;
incoraggiare gli studenti a scrivere dimostrando ciò che hanno imparato;
dirigere un sito per i curricoli degli studenti;
permettere agli studenti di esprimere le loro idee;
2) l'insegnante può creare un blog di informazione di classe:
annunciare quotidianamente o settimanalmente una sinossi del programma;
assegnare compiti;
pubblicare informazioni su eventi, compiti in classe, notizie;
provvedere giorno per giorno alla descrizione di una unità specifica di insegnamento;
3) l'insegnante può creare riflessioni, blog giornalistico di classe per:
offrire un idea per le attività di insegnamento da usare in classe;
offrire riflessioni agli altri insegnanti;
esplorare insegnamento ed apprendimento;
4)L'insegnante può invitare ogni alunno a creare un proprio blog per :
completare un compito di classe;
creare un portfolio;
esprimere le loro opinioni su nuovi items;
discutere sulle loro attività fatte in classe;
5) l'insegante può invitare gli alunni a creare un blog di classe per:
completare un lavoro di gruppo; una ricerca; un webquest.
Anche David Carraher spiega il weblogs in educazione. Domani spiego

La parte abitata della rete.

Segnalo il libro di Sergio Maistrello la parte abitata della rete.
Mi piace molto come l'autore intende internet ovvero come quel luogo in cui le persone parlano tutte insieme a voce alta, anche se non ti conoscono incominciano a farti domande senza giri di parole. La parte abitata di internet è il trionfo del punto di vista, ognuno esplora il mondo in prima persona raccogliendo l'esperienza di quanti viaggiano prima di lui.
Inoltre scrivo ciò: l'analfabeta del futuro non sarà la persona che non saprà leggere e scrivere, bensì la persona che non saprà come imparare, disimparare e imparare di nuovo. .. Alvin Toffler.
é il caso di dire che a dettare le regole del gioco siamo noi stessi.

lunedì 19 marzo 2007

Di cosa parliamo quando parliamo di weblog

Il sito http://blogosphere.typepad.com/blogosphere/2004/05/di_cosa_parliam.html è molto interessante perchè in realtà non dà una definizione scontata sul weblog come tanti siti descrivono. Mi piacciono queste descrizioni filosofiche che riguardano la realtà attuale; possiamo pensare al blog come una parte della realtà che ci circonda , in realtà il blog è una manifastazione pubblica della parte più profonda dell'individuo. Pirandello diceva che ogni uomo ha una maschera ( questo ci dimostra che la realtà è sempre stata la stessa) ; il blog è la possibilità di mostrarsi agli altri senza maschera! Tanti sperimentano questo!!!Tutto ciò prova l'esistenza di una complessità di menti, di pensieri, di individui ,che il blog ci mostra della reatà moderna. Cosa è questa complessità? Forse un rimando al pensiero della globalizzazione? Penso che il blog sia l'evoluzione della globalizzazione e della modernizzazione.........l'unità di senso delle menti umane!!! Su questo dobbiamo riflettere e ritengo perfettamente con Giuseppe Granieri sul fatto che il compito non è domare la complessita ma trovare gli strumenti per comprenderla e raccontarla, per gestirla ed utilizzarla al meglio.

domenica 18 marzo 2007

Ancora.......EPortfolio

Oggi ho visitato altri siti che riguardano il portfolio elettronico: http://www.educa.ch/dyn/105635.asp
qui si dà una panoramica generale su cosa è un portfolio elettronico . Una raccolta che mostra le capacità dell'allievo e i criteri di sceltà alla base della sua attività. Quindi non più come semplice raccolta sistematica a partire da determinati obiettivi specifici, ma un documento che rende conto dell'evoluzione dello studente stesso in base alla interpretazione e valutazione sulle competenze oggetto di apprendimento.
Mi scuso se nel post precedente ho fatto un errore nel trascrivere un sito dedicato all'enciclopedia virtuale di tecnologia educativa , ora lo trascrivo meglio: http://dewey.uab.es/pmarques/evte.html
Questa sera ho visitato anche pandemia e mi ha colpito tanto il blog di una persona affetta da una terribile malattia ! Ma guarda un pò ,non credevo che il blog fosse tale da motivare alla scrittura ogni genere di persone ( sottolineo ogni genere!!!!).
Comunque ho notato il sito di pandemia troppo generico per il tipo di blog che a me interessa, anche se credo sia meglio avere una visione generica del fenomeno in modo da poterlo analizzare e fare collegamenti di ogni genere.

venerdì 16 marzo 2007

E-portfolio

Oggi ho continuato la traduzione con relativa schedatura del sito dell'e-portfolio che ho scritto nel post del giorno 14 marzo. Non avevo capito bene cosa fosse l'eportfolio , ora penso che si adatti veramente bene all'uso del blog non ha caso Scott Leslie lo ha citato come uno dei possibili usi del blog in educazione. Da li ho saltellato per diversi siti tutti a mio parere interessanti, li elenco:
http://www.danwilton.com/eportfolios/whatitis.php
http://en.wikipedia.org/wiki/EPortfolio
http://www.adelat.org/index.php?title=la_blogosfera_como_conversation&more=1&c=1&tb=1&pb=1 ; Blog di Anibal de la Torre che parla di blogosfera come luogo di conversazione dove ci si può incontrare come in un bar;
http://www.dewey.nab.es/pmarques/evte.htm Enciclopedia virtuale di tecnologia educativa, ci sono una marea di siti che riguardano l'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel processo d'insegnamento e apprendimento.

giovedì 15 marzo 2007

known building

Nelle mie riflessioni sono arrivata a pensare che il blog sia una" messa in pratica" di se stessi in quanto sperimentazione e costruzione di conoscenza; penso anche che sia una "messa in scena" di se stessi quando ci si relaziona con l'altro. Cosi si comprende l'altro come differente da se , come altro generalizzato come sostiene Mead , attraverso gli altri noi conosciamo noi stessi, infatti il fatidico "specchio sociale ". Costruiamo la nostra conoscenza attraverso l'interazione con gli altri perchè il sapere non è più statico e fisso ma dinamico e per questo mutevole.
Mi chiedo se il blog potrebbe diventare una scrittura forzata qualora il professore dia delle regole strutturate di compilazione del blog. Forse il compito impegnativo che ha il docente è proprio quello di fare del blog si uno strumento didattico ma al servizio degli alunni usato come svago sia personale che sociale sia all'interazione che all'azione ; come comprensione di se e degli altri, e come orientamento verso sè e verso gli altri. Quindi il blog come strumento didattico che predispone l'individuo in una sorta di dipendenza da esso.....ma una dipendenza positiva.

mercoledì 14 marzo 2007

L'educazione che un weblog definisce è inserito in un ampio concetto che può definirsi come un processo di costruzione di conoscenza. Saez Vacas scrive che il blog è una conversazione interattiva durante un viaggio per la conoscenza. Il blog si inserisce nella pedagogia costruttivistica nel senso che ognuno sperimenta se stesso!
altro sito interessante è il blog come eportfolio:
http://gabinetedeinformatica.net/wp15/2007/01/05/portafolios-electronico-que-son-y-como-pueden-beneficiar-experiencias-de-aprendizaje-i/

lunedì 12 marzo 2007

Blog di docenti spagnoli

Oggi ho visitato il sito http://www.docencia.es e lo trovo molto interessante perchè ci sono tanti post che trattano del weblog in educazione. Mi sono soffermata nel tradurre un libro (mi sfugge l'autore) intitolato El Ecosistema Digital che era nel blog di Antoine's blog ( blog di Antonio Fumero) sito: http://antoniofumero.blogspot.com/2006/11/las-misiones.html
Si può scaricare il testo completo in pdf dal sito:
www.uv.es/demopode/libro1/EcosistemaDigital.pdf
Perchè investire tempo e sforzo per la scrittura del blog?
per conoscere ed essere informati;per esprimere opinioni e come diario personale; per relazione pubblica; scrivere periodicamente;note, pensieri,idee; letteratura; politica; comunicazione uno-a-molti e molti- a-molti.
Definizioni , origine e tipologia del weblog. Caratteristiche del weblog: il diario personale; strumento per la didattica.
Sempre nel sito di Antonio Fumero ho cliccato sul libro successivo : Cuaderno Central , qui ho poi trovato Blog para educar. Usos de los blogs en una pedagogia constructivista di Tiscar Lara: il blog come un grosso potenziale strumento nell'ambito dell'insegnamento. In particolare c'è un intreccio tra il blog come nuovo paradigma d'insegnamento "Imparare ad imparare" in long life learning, e la pedagogia costruttivistica nel senso di costruzione della conoscenza dell'essere umano. Cio si realizza a partire dalle risorse che ognuno possiede. Il ruolo dell'insegnante come mediatore , facilitatore, formatore, regolatore; colui che offre agli studenti gli strumenti necessari affinchè costruisca il proprio apprendimento. Weblog come strumento per l' E-learning come canale di comunicazione informale tra il professore e l'alunno.
Sito del suddetto:
http://www.campusred.net/telos/articulocuaderno.asp?idArticulo=2&rev=65
Domani continuo su questa ricerca. E' piuttosto semplice tradurre lo spagnolo e non pensavo che ci sarei riuscita , infatti quando ho aperto il sito l'altro ieri e ho visto che era spagnolo chiusi immedatamente. Oggi con molta pazienza l'ho riaperto ed ho incominciato a tradurre.
Andando a visitare invece il sito: http://www.youtube.com/watch?v=IMU-UcgegiA ho trovato un laoding di Marco Montemagno su cosa si intende per blog: blog come diario personale, foto di gente, parodie,, creazione di informazione, se si entra nella blogosfera si deve comunicare. " Small is new big".
Come dice Derrich De Kerckhove" Blog ti dice la verità quando le cose si fanno sul serio"

domenica 11 marzo 2007

Questa sera ho visitato gran parte degli abstract sul seminario di Gubbio ; come si può notare mi piacciono particolarmente perchè offrono spunti sulle diverse sfaccettature dell'uso del blog in didattica.
Solo queste due parole per oggi.

sabato 10 marzo 2007

Blog didattici.............AppassionataMente

In questi giorni sto visitando il blog didattico di Maria Teresa Bianchi coordinatrice di un gruppo di docenti disposti a rivoluzionare i modi classici di fare didattica. Lo scopo è quello di fare della buona didattica utilizzando strumenti alternativi come il computer ed internet per sviluppare abilità e competenze negli allievi. Il blog infatti sollecita un uso non passivo di internet; ricerca e seleziona materiali; sviluppa analisi critica delle informazioni, scambio di informazioni, interazioni diverse con il docente, capacità di relazionarsi,competenze sull'uso degli strumenti di comunicazione online. Un blog è un luogo virtuale nel quale esprimere opinioni, segnalare, commentare, discutere in modo nuovo e facile. Inoltre sono molteplici i campi di utilzzo dei blog a scuola: come giornalismo online, diario di attività didattiche, realizzazione di portfolio elettronici,spazio di lavoro collaborativo,scrittura collaborativa. Blog come genere di scrittura dice Richardson può avere un grosso valore: sviluppa capacità di pensiero critico, di scrittura e di gestione dell'informazione; dà allo studente la possibilità di riflettere su cosa sta scrivendo e pensando mentre lo scrive e lo pensa; di ingaggiare con il proprio pubblico conversazioni sostenute che portino a nuove riflessioni e nuova srittura.
Kein Smith sostiene che le buone conversazioni incominciano con l'ascolto; il primo passo prima di incominciare a scrivere è ascoltare: lettura approfondita ed interpretazione. E' attrverso scambi di qualità che si entra in contatto con l'atto essenziale di scrivere un blog. Tutto ciò giova all'apprendimento dell'allievo: si insinua nello spettro d'azione tra l'apprendimento fiflessivo a quello collaborativo. Jay Cross sostiene che il 90% del nostro apprendimento è informale perchè apprendiamo attraverso noi stessi, nelle nostre attività di tutti i giorni. Impegnarsi a leggere e scrivere blog , impegnarsi in una comunità ed esprimerlo pubblicamente è un processo che porta la vita di ognuno nell'apprendimento. Si parla tanto di formazione continua che duri tutta la vita , è bene il blog rappresenta l'apice di quella che potrebbe essere definita life long learning. Insomma è un modo di apprendere mettendosi in gioco, in relazione. Non è questo forse ciò che la scuola vuole insegnare? La scuola non cerca di insegnare ai ragazzi come si impara??
inoltre mi hanno interessata gli abstract dei partecipanti al seminario di gubbio. Ne sono riportati tanti e mi piacciono gli schemi che vengono riportati sugli interventi di ciascuno. Ad esempio
Amante Pugliese qui parla di identità nella blogosfera e mi ha colpito il fatto che scrivere un blog è generare un'estensione interattiva di ciò che si è (Barrett, 1999), ovvero consente l'inserzione dell'altro nei processi di costruzione identitaria.. L'intreccio dei bloggers formano comunità nelle quali le identità di ognuno sono interconnesse in una struttura sociale che permette l'espressione delle differenze e la condivisione di identità comuni costruite sull'appartenenza alle comunità. Mi piacerebbe approfondire questo argomento ma non vorrei uscire fuori tema. Si può collegare la questione dell'identità con il blog nella formazione e didattica??
Inoltre interessante è il blog di Sergio Maistrello: Diventare cittadini della società digitale: http://blogdidattici.splinder.com/post/7648229/Abstract+e+presentazioni+del+seminario ;
Guida turistica alla parte abitata di internet : http://www.sergiomaistrello.it/materiali/gubbio06/guida.pdf
Ne sono riportati tanti altri , come ho detto prima. Io ho riportato solo due esempi.

venerdì 9 marzo 2007

blog e didattica

Il blog è scrittura, comunicazione, condivisione e collaborazione. Gli studenti sviluppano ed acquisiscono competenze sull'uso degli strumenti di comunicazione on line, capacità di relazionarsi, percezione del gruppo come luogo della comunicazione, senso di responsabilità verso il gruppo, spirito collaborativo. ( http://ilblogmtb.splinder.com)
Interessante inoltre il sito di maestra Leila Moreschi , schema sul weblog e didattica:
http://maestraleila.supereva.it/blogdm61.pps#1
Alcuni esempi di blog didattici:
Ludus Litterarius di Carla Astolfi;
il caffè dei lettori di Teresa Catalini;
maestraleila di Leila Moreschi.
Interessante sono anche i diversi abstract e presentazioni del seminario di gubbio trovato su occhi sul blog di Chiara Friso: http://blogdidattici.splinder.com/post/7648229/Abstract+e+presentazioni+del+seminario

martedì 6 marzo 2007

il luogo

Da quando scrivo il mio blog sperimento davvero l'interazione con gli altri; questi altri sono una comunità immaginata, non so chi siano, non li conosco ma so di certo che ci sono, che esistono..... questi altri. Da quando mi occupo del blog non posso fare a meno di scrivere, mi prende , mi avvolge e mi coinvolge. Mi sento in compagnia quando visito gli altri blog e soprattutto condivido gli stessi pensieri degli altri, ho bisogno giorno per giorno di leggere, riflettere, condividere e di "collaborare " con gli altri. E' come se con questo studio, sto scoprendo il mio apprendimento , lo sento come qualcosa a cui non posso rinunciare, un apprendimento davvero diverso del semplice studio dal libro.E' un apprendimento per scoperta! invento la mia conoscenza, così come invento la mia identità sul blog.
E' vero la realtà è nei nostri cuori, mi viene un emozione irrefrenabile al solo pensiero di dire ciò . La nostra realtà è nei nostri cuori...perchè non ci si comporta così anche quando si è faccia-a-faccia? Forse perchè si riflette maggiormente scrivendo?; E' vero che la scrittura è terapeutica in quanto non ci sono stimoli negativi che ci frenano. Perchè il semplice scrivere su un blog rende irrefrenabili i nostri pensieri? Ciò che accade nell'interazione quotidiana è un essere mediati. Allora cosa vuol dire esseri digitali? Esseri umani in interazione solo ad una certa distanza? Internet è un luogo, un ambiente di incontro tra persone che vogliono conoscere e soprattutto dialogare.

Internet e didattica

Questa sera la mia ricerca sul blog è andata un attimo a ritroso in quanto mi sono accorta di aver tralasciato qualcosa sul blog di Natalia Visalli. Nel sito: http://didatticainreteweb20.blogspot.com/2007/03/unesperienza-in-classe-con-gli.html si parla degli strumenti del web come momento di sintesi tra la ricerca didattica e realtà scolastica.
Dalla programmazione al dialogo; partecipazione sociale; comunicazione e cooperazione, sono alcuni dei punti i per una nuova idea di classe.
Mi piace pensare al blog come parte abitata della rete: qui infatti si vive nella creatività espandendo tutta la nostra umanità (ciò vuol dire creatività); ci si forma la personalità:ciascuno è libero di creare percorsi personali; si creano reputazione e responsabilità: la facilità con cui possiamo comunicare non toglie la nostra responsabilità delle nostre parole; condivisione: noi non siamo abituati a condividere ma a vendere i nostri pensieri, il blog insegna che più si mette a disposizione la propria ricchezza , più si beneficia della ricchezza altrui; si è in relazione: nella parte abitata tutto è in relazione . Questi alcuni dei punti messi in evidenza da Sergio Maistrello nella sua " parte abitata della rete"

domenica 4 marzo 2007

Diari online: i weblog

interessante sito http://www.laterza.it/HTML/Di_Fraia/?colonna=2&id=03
Gli autori Elisa Bartoccini e Guido Di Fraia elaborano un interessante definizione su cosa sia un blog; L'uso dei blog nella ricerca sociale definita come analisi documentaria nel quale si fa una distinzione tra documenti personali e documenti istituzionali; diari virtuali e blog come ambiente di ricerca in cui al blog spontaneo viene affiancato blog sollecitati dal ricercatore.
Il blog si identifica come uno strumento usato dagli insegnanti ,dai ricercatori e dai manager d'azienda per ricerche di mercato. Ciò sta ad indicare l'estrema flessibilità e la multifunzionalità del blog.
Oggi c'è stata l'eclissi di luna dalle 22.30 e terminerà alle 02.00,non c'entra nulla con l'argomento del blog ma lo vorrei immortalare così quando in futuro rileggerò questo post mi ricorderò dell'emozione provata oggi.

sabato 3 marzo 2007

Apprendere in internet

Le attuali riflessioni sulle strategie didattiche di insegnamento-apprendimento indirizzano la visione del docente non più come semplice trasmettitore ma come animatore ; mentre i ragazzi apprendono, comunicando e pubblicando; gli insegnanti quindi nell'era digitale devono proporre riflessioni su come si possono utilizzare capacità espressive e comunicative. Ciò che sta cambiando è il modo raccogliere informazioni, costruire competenze essere in rete , poter usufruire di un patrimonio conoscitivo infinito. Come dice Natalia Visalli " gli alunni sono immersi in una nuvola informativa e gli insegnanti devono guidare gli studenti ad orientarsi nel volo cieco tra le nuvole".
La costruzione di significati è strettamente legata alla comunicazione e condivisione delle conoscenze in classee aggiungerei in rete.
Ho visitato anche : http://www.laterza.it/HTML/Di_Fraia/?colonna=2&id=03
interessante studio sociologico dei diari online nella ricerca sociale.

venerdì 2 marzo 2007

Occhi sul Blog e web 2.0

Oggi ho visitato il sito http://occhisulblog.splinder.com di Chiara Friso . Qui lei elabora i pensieri sui blog didattici mano a mano che la sua ricerca "report d'indagine" va avanti. E' andata ad un convegno tenutosi ad aprile 05 a Gubbio dove ha incontrato studiosi di blog in ambito educativo come Sergio Maistrello ed altri che prenderò in esame nei prossimi giorni. In particolare il sito http://files.splinder.com/849e0c4245a25fe13810a8cbcca7f5e6.pdf riporta l'intervento di Chiara Friso sul Weblog didattico: prospettiva di ricerca; Perchè fare ricerca pedagogica sui weblog didattici? Interessante schema da prendere in considerazione nello studio.
Questa esperienza mi sta piacendo particolarmente per tanti aspetti: primo perchè mi sto appassionando sempre più a questo argomento; secondo perchè sto imparando a fare ricerca tramite edublogger; terzo perchè è tramite questo approccio che ho imparato a destreggiarmi con il computer ,quarto perchè mi sono effettivamente resa conto che si impara con il blog. Lo posso dire perchè scrivendo ,rifletto maggiormente e la cosa più bella è non scrivere semplicemente quelle che sono nozioni e che possono rimanere fuori da me, ma riflettere come ho detto prima, su quello che si studia , riflettendo la conoscenza viene prodotta da se stessi anzicchè essere qualcosa al di fuori di noi. Mediante il blog ci si pensa come risorsa culturale .
http://edupodcast.it/index.php/2007/02/21/altro-che-monologo-la-scuola-20-e-conversazione qui Antonio Sofi fa un confronto tra la ormai quasi superata scuola 1.0, lineare, prevedibile ed una scuola 2.0 dinamica, sfocata ; qui vengono nominati Alberto Piccini e Natalia Visalli .
Il sito : http://didatticainreteweb20.blogspot.com/2007/01/gli-strumenti-del-web-20-in-classe.html è uno elaborato di Natalia Visalli in cui mette in evidenza la didattica in rete web 2.0 e approfondisce la questione " internet per apprendere" in questo sito : http://didatticainreteweb20.blogspot.com/search/label/internet%20per%20apprendere
Domani le mie riflessioni partiranno dal suddetto .

giovedì 1 marzo 2007

Report D'indagine di Chiara Friso

La ricerca della Dottoressa Chiara Friso è stata molto significativa da molti punti di vista:
1) nell'elencare tutte le caratteristiche e i punti di forza del blog nei contesti educativi;
2) nel sottolineare quali sono tutte le connessioni comunicative tra docenti discenti ed istituzione:
3) nel evidenziare le carenze, nonostante la riforma Moratti in riferimento alle introduzioni delle ICT e del cambiamento ad esse connesso,dell'ambiente scolastico.
Importante è evidenziare le carenze di una scuola che nonostante i buoni propositi non riesce ad adeguarsi al cambiamento in corso della società.
Oramai è già evidente come strumenti tecnologici quale il blog possano essere un nuovo strumento di creatività di produzione di conoscenze e di motivazione all'apprendimento. Da questa ricerca sono emersi dei concetti che mi piacerebbe approfondire, come comunità di studenti, docenti , ricercatori, giornalisti che sempre più hanno necessità di tenersi in contatto, di discutere e di scambiare pensieri; apprendimento con le tecnologie ; collettività ed ipertestualità.
In questi giorni ho trovato anche una classifica dei blog : Blog personale;di attualità;tematico, pluridisciplinare; monodisciplinare; directory; photoblog;blogvetrina;blog politico; urbanblog; watchblog; m-blog ecc.