mercoledì 21 marzo 2007

Riflessioni..........

Mi è venuta in mente la frase di Sergio Maistrello in" La parte abitata della rete": le persone parlano tutte insieme e a voce alta, anche se non ti conoscono incominciano a farti domande, senza giri di parole. Se sei amico di un loro amico, ti considerano uno di famiglia e ti coinvolgono in avventure di ogni genere. E non c'è specializzazione che tenga , tutti si sentono liberi di mettere becco in qualunque campo ritengano di avere qualcosa da dire, fosse anche di fronte al massimo esperto del mondo." Questa parte mi ha fatto riflettere sul fatto che il blog è strumento di socializzazione e acculturazione. L'individuo che utilizza il blog a scuola e non , può attraverso la lettura giungere a fare propri sia un insieme di conoscenze, che costituiscono una parte essenziale della cultura della società, sia atteggiamenti valutativi che accompagnano tale conoscenza. C'è una sorta di appropriazione di queste conoscenze e processi valutativi che possono aver luogo sia attraverso semplice adesione ad un sapere già precostituito ed accettazione acritica delle valutazioni; sia come partecipazione attiva e come valutazione critica compiuta in prima persona. I risultati dell'acculturamento saranno diversi a seconda dei casi ma solo nel secondo caso saranno state attivate in lui stutture cognitive in grado di garantirgli una buona autonomia cognitiva ed un atteggiamento di iniziativa e spirito critico. Il blog può aitare gli allievi ad "entrare nella mente" di chi scrive; sviluppa forme possibili di collaborazione, attività di ricerca, attività costruttiva collettiva. Come strumento di classe può sviluppare attività di progettazione collettiva in cui vengono prese una serie di decisioni comuni relative ad esperienze che si affrontano per la prima volta. Inoltre aiuta a comprendere il punto di vista degli altri. Questo è importantissimo per la comunicazione in cui si sa che c'è un canale attraverso il quale passa il messaggio, ci sono due interlocutori in cui il messaggio da A(codifiocazione) arriva a B (decodificazione) e c'è un feedback di reatroazione che parte da B ad A. La comunicazione tra persone molto spesso non c'è o viene disturbata da fattori di disturbo; la comprensione del punto di vista altrui ci fa diventare decentrati ed empatici. Il blog sviluppa secondo me tante funzioni strutturali cognitive fondamentali come queste. Ci fa comprendere maggiormente il pensiero altrui in modo tale da poter soffermarsi maggiormente sulle parole scritte e comprendere più a fondo un pensiero. A volte nella comunicazione diretta siamo influenzati da stimoli di ogni genere come i pregiudizi che ci siamo formati su di una persona . La scrittura ci può aiutare a liberarci dai pregiudizi perchè il più delle volte non appartengono ai nostri pensieri ma sono pensieri degli altri di cui ci siamo appropriati. La scrittura funge anche da training autogeno come mezzo che ci aiuta a scrollare ansie accumulate quotidianamente.
Anche a me succede di non riuscire a comunicare con certe persone pur non conoscendo il motivo di questa incomunicabilità!

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