Ho voluto dare questo titolo oggi perchè leggendo il metodo di Feurstein si coprende come l'intelligenza non è un'abilità immodificabile ma un'abilità in continua evoluzione. In ogni età e situazione l'individuo è modificabile sul piano cognitivo può sviluppare risorse ancora latenti se cìè un mediatore che favorisce l'apprendimento. In questo senso l'apprendimento-insegnamento non è un processo di ricezione passiva ma di elaborazione attiva delle informazioni. Come si introduce qui il blog? Bene, il blog come strumento di riflessione critica, di elaborazione di ricerca, scambio di opinioni, partecipazione attiva alla conoscenza si interpone benissimo nel lavoro tra l'insegnantee l'allievo, il quale fa in modo di creare quelle condizioni di crescita cognitiva dell'alunno. Il blog sappiamo che è un universo condiviso di significati, dove lo scambio e l'incontro tra costrutti personali e realtà soggettive sono all'ordine del giorno. In realtà mentre leggevo il metodo Feurstein che consiste nel sottoporre agli alunni 14 fascicoli di esercizi che costituiscono la base di partenza per il lavoro di riflessione cognitiva attivato dall'individuo con l'aiuto del mediatore , che non dà le risposte, ma orienta, organizza , indirizza, ho pensato al blog come strumento che sviluppa l'intelligenza (se è corretto affermare ciò!)
Il blog si presta a tante sperimentazioni, un'idea potrebbe proprio essere anche quella si venire utilizzato anche a scopo psico-pedagogico. Infatti favorisce abilità cognitive e metacognitive ( sapere; saper-fare; saper-essere) . In questa ottica la scuola contribuisce allo sviluppo dell'idea del sè dell'alunno che consiste in ciò che si ritiene di essere; dovrebbe aiutare a sviluppare una fiducia in se stessi , nelle prorie capacità critiche , progettuali ed esecutive.
Nell'attuale società caratterizzata da complessità e cambiamento essere dotati di capacità metacognitive, vuol dire essere in grado di fronteggiare le situazioni che la società ci prospetta.
Feuerstein mette in primo piano le relazioni sociali nei processi cognitivi, lui dice che la mediazione è un bisogno profondo dell'animo umano. Il blog come mediatore di conoscenze agisce in modo che tutte le informazioni divengano conoscenza: gli studenti apprendono ad interpretare, organizzare e strutturare le informazioni. Imparano ad imparare!!
Mi appunto: usi del blog in educazione
http://www.readwriteweb.com/archives/e-learning_20.php
Ho anche trovato materiale su Blogging to learn di Anne Bartlett-Bragg;
Devo inoltre tradurre ancora il documento di David Carraher: Weblogs in education
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