giovedì 22 marzo 2007

Noi, quelli del blog, ci siamo

Navigando nella blogosfera in particolare nel sito:
http://blogosphere.typepad.com/blogosphere/2004/05/di_cosa_parliam.html
scopro sempre tante definizioni di blog. In realtà non si riesce a spiegare bene cosa è il blog in quanto non vi è una definizione univoca. All'interno della blogosfera si possono individuare delle macroaree: società , politica,arte,cultura, informazione, diari personali e l'esistenza di vere e proprie isole nella rete sperduti in mezzo ai mari che rimandano ad altre ancora, tali da formare un vero e proprio arcipelago a tema o semplice catena di rimandi a gusto del titolare del blog. Si parla di "rosa dei blog" i più letti perchè i più interessanti per contenuti e i meglio gestiti. Nasce da ciò la massa di coloro che seguono questo filone e commentano o linkano all'interno del proprio blog il nome dello spazio on line che gradiscono di più.
Nella rete c'è uno spazio per tutti e per tutte le forme di creatività. L'informazione viene messa in circolo avendo la possibilità di confrontarsi e discutere. Ciò è sintomo di democrazia, libertà di espressione e pluralismo di idee. La rete è il luogo che rispecchia questa dinamicità.
Ma a proposito dei contenuti, il blog rispecchia una presunta elitarietà perchè il contenuto di un blog rende elitaria la sua visitazione, si parla infatti di nicchie.
La società sta cambiando e questa sua individualizzazione si porta come corollario il crescente interesse alla costituzione di reti sociali basate sulla formazione di "villaggi invisibili" o comunità immaginata di cui ho parlato precedentemente.
Il blog dà l'impressione di essere di fronte ad una dinamica del tipo "nuovo vs vecchio". Qui il punto è che all'insorgere di un fenomeno mediale di una certa novità si presenta il problema della sua integrazione all'interno del sistema preesistente: il vecchio tende a tenere le porte chiuse, il nuovo cerca di mettere il piedino ed entrare dentro. I privilegiati che si intrufolano sono gli ibridi che stanno in mezzo ai due mondi. Quindi il blog come luogo "altro" in cui sperimentare nuove forme espressive, occupare nuovi spazi tematici, spazio di libertà in cui sperimentare nuove competenze. Oggi internet è un luogo virtuale strettamente legato al reale perchè vissuto e creato dagli stessi elementi e soggetti del reale. Un luogo in cui la libertà di espressione è talmente massima da andare oltre qualsiasi limite della morale. In realtà si tratta della nascita di una vera e propria "Cultura della rete" definita" cultura digitale" ( perchè si crea mediante materiali digitati e creati con tastiera e tecnologie informatiche).
Il blog come dice john Makoff è un "dono" fondato sull'obbligo di" dare- ricevere-contraccambiare"......Chi rifiuta un dono lo fa perchè non vuole entrare in relazione. Il blog è un dono senza destinatario ossia il destinatario non sa da chi proviene il dono , nè è tenuto a contraccambiare!!

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