giovedì 3 maggio 2007

Il Web

La mia lettura in questi giorni si sta concentrando sul web, infatti un altro interessante libro è quello di Berners-Lee Tim, L'architettura del nuovo web; non è ostico e si presta molto bene ad una lettura rilassante in più ti fa capire la storia del Web. L'aspetto che maggiormente mi ha colpita è stato che il web è nato per condividere le idee degli scienziati. Sostiene Tim Berners Lee che il sogno della comunicazione diretta attraverso il sapere condiviso deve essere possibile per gruppi di qualsiasi dimensione, gruppi che possono interagire elettronicamente con la medesima facilità che facendola di persona. Il web diventa un mezzo di gran lunga più potente per favorire la collaborazione tra popoli. Lui aveva in mente un mezzo di comunicazione attraverso il quale si potesse condividere sapere e grazie alla costruzione di un web ipertestuale tutti si potessero esprimere con facilità , acquisire sapere e veicolarlo velocemente. Così si formerebbe una rete di conoscenza che collabora per la comprensione reciproca e tutti coloro che vorrebbero entrare , lo potrebbero fare avendo così a disposizione una storia di decisioni e motivazioni da scoprire. Allora tutti i partecipanti hanno in comune la fiducia che incoraggia una comunicazione più spontanea e diretta.
Lui immaginava il Web come uno spazio universale in cui possono viaggiare tutti i link ipertestuali. Uno specchio che riflette rapporti, conversazioni e interazioni sociali.
Se si pensa il blog è tutto questo. Derrick De Kerckhove scrisse nella prefazione del libro di Giuseppe Granieri , blog generation, che il blog rappresenta la creatura più matura del web. Il funzionamento del blog si basa soprattutto sulla connessione di intelligenze , fondante sul collegamento delle stesse. In questo modo non si parla più della somma delle intelligenze ma di moltiplicazione delle stesse. Nel tempo questa intelligenza favorisce la creatività attraverso l'utilizzo delle conoscenze preesistenti.
Le mie navigazioni di oggi sono state nel blog di Giuseppe Granieri:
http://www.apogeonline.com/webzine/2007/01/03/19/200701031901
http://www.bookcafe.net/blog/blog.cfm?id=427
http://www.bookcafe.net/blog/vs.pdf
http://www.bookcafe.net/blog/op_pubblica.pdf
http://www.bookcafe.net/blog/intervistaipro.pdf
http://www.lellovoce.it/article.php3?id_article=323
Tra le tante navigazioni tutte molto interessanti perchè mi danno la possibilità di riflettere sul blog da tanti punti di vista, penso che il blog come strumento sia in grado di sviluppare la capacità di pensiero metariflessivo. Vabbè comunque lo dicono tutti!!
Condivido con Giuseppe Granieri il fatto che in rete gli individui assumono due forme : da connessi si trasformano in coinvolti. A me sta succedendo che accendo il computer perchè mi incuriosisce leggere cosa si scrive in rete, dai miei blogger preferiti e poi scrivere ciò che penso sul mio blog.

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