Come dice Derrick De Keckhove il blog è una tecnopsicologia ad alta valenza identitaria : significa qualsiasi tecnologia che emuli, estenda o amplifichi il potere della nostra mente. Il blog è un'estensione tecnologica delle nostre facoltà psichiche. Il computer sposta l'elaborazione dell'informazione dall'interno dei nostri cervelli a schermi che si trovano davanti ai nostri occhi investendo così l'intero cervello ed i nostri sensi. Tutto ciò si traduce in una integrità organica .
In rete l'individuo non fa che espandere la propria soggettività da proprio spazio mentale neutro ad uno condiviso, Ricoeur distingue tra tra identità idem che è quella che rimane sempre identità a se stessa e non cambia con il tempo con l'identità ipse ciò che si mantiene nel tempo attraverso la propria mutabilità. L'identità ipse è quella che si ricrea continuamente in un processo costruttivo e ricostruttivo che si svolge nel tempo. A proposito di una identità narrativa che conserva sempre l'unicità e la irrepetibilità attraverso non solo l'atto metacognitivo ma anche attraverso la consapevolezza del senso dell'unicità della propria narrazione, come il mito delle tre Moire che filano la tela della vita, distribuiscono a ciascun uomo la propria sorte ed infine rappresentano l'esito finale di ogni esistenza. Con il blog la nostra esistenza non è composta solo di unico filamento ma di moltissime fibre. L'origine della molteplicità è il trascorrere del tempo e dello spazio.
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