giovedì 5 aprile 2007

Blog nella ricerca

A proposito del blog nella ricerca sembra utile parlare della divulgazione del sapere personale.
La divulgazione del sapere personale è cresciuta con la diffusione del weblog perchè permette alle persone di comunicare pubblicamente e di stabilire delle relazioni . E' un modo diverso di condividere conoscenze nell'ottica di una comunicazione informale e formale.Tutto ciò ha dato vita all'accessibilità del sapere creando una rete sociale intorno a quel tema. Reti di relazioni come nodi nel social network mi sembra interessante; mi fa pensare al blog come Sistema, come mezzo per mettere in relazione sinergica tante idee.
Posso sottolineare gli usi della divulgazione del sapere personale specialmente dai ricercatori che possono con questo strumento comunicare tra loro.
John Smith nel suo " The Deconstructed Journal - A New Model for Academic Publishing"
ne ha individuati alcuni:
1) Aiuto nel selezionare il materiale in quanto il ricercatore soffre di sovraccarico di informazione;
2) visibilità di una rete di fiducia interpersonale : chi proviene da altri settori ha difficoltà a individuare chi è chi in una comunità, in questi casi il blogrolling aiuta a scorrere più velocemente altre persone competenti;
3) gestione di sapere personale;
4) veloce reazione di ritorno sulle idee specialmente se qualcuno abbia una idea ma non sappia a chi possa interessare. La divulgazione permette di "lanciare in aria delle idee";
5) facile connessione tra i ricercatori;
6) raccolta di contenuti relativi a campi emergenti: in questo caso il blog diventa giornale virtuale ;
7) promozione della diversità per dare visibilità al lavoro del ricercatore promuovendo diffusione , discussione di idee;
8) apertura delle finestre nelle" torri d' avorio "intendendo il mondo accademico criticato per essere chiuso in se stesso.

Con la divulgazione del sapere personale le idee hanno un alto potenziale nell'andare oltre il campo da cui sono nate e le comunità diventano più permeabili socialmente ed intellettualmente.

2 commenti:

M@riella ha detto...

cara imma poco fa ti avevo scritto un' idea che mi piaceva . Come può capitare sspesso con questa macchina "infernale" è svanita nel nulla. L'idea era in breve che se è vera l'affermazione secondo cui la natura della letteratura è "andare oltre, verso terre lontane, per tornare e restituire l'esperienza vissuta in forma di racconto, la visione tradotta in poesia"allora è possibile dire anche che il blog così come tu lo descrivi è una nuova forma di poesia, concepita come vissuto poeticamente nel senso di vissuto che restituisce gli avvenimenti nella luce che meritano. ciao

imma ha detto...

Mariella che idea poetica!!! Mi piace tanto questo parallelo con la poesia, hai proprio ragione a identificare il blog con la poesia essendo proprio un vissuto formativo , cioè una esperienza che ti forma nell'intimo; ed è anche vero che il blog è un andare oltre, verso terre lontane, sembra quasi la citazione della vita errante di Guy de Maupassant , infatti quando apro il blog sembra di entrare in un'altra vita e di errare nelle vite altre, è un rivelare anche se stessi con sincerità!