sabato 14 aprile 2007

Continuo a pensare al blog usato in aula

David Carraher sottolinea perchè il blog è uno strumento eccezionale per l'alunno in quanto evita l'insorgere di alcuni problemi che invece si incontrano in una didattica tradizionale:gli studenti diventano promotori di conoscenza ma in molte scuole gli studenti hanno poco accesso alle risorse di informazioni, alle diverse interpretazioni degli eventi che accadono ;
l'apprendimento è condotto non attraverso la scoperta della conoscenza ma attraverso testi e saggi già preconfezionati ;gli studenti diventano così stolti perchè non mettono in discussione le proprie idee ; isolati perchè l'idea dello studente non beneficia delle considerazioni di altre persone; inoltre c'è la svalutazione degli studenti che si sentono svantaggiati nell'essere valutati attraverso una annotazione sul registro.
Un altro problema è il fatto che la scuola rimane un sistema isolato dalla società. La ricerca infatti diventa un modo per inserirsi nell'attuale società della conoscenza.
I curricoli che si sviluppano in una scuola isolata sono esclusi dal sistema sociale.
Anche l'insegnante nel sistema tradizionale ha poco accesso a quello che è il suo compito primario di insegnamento ed apprendimento essendo un detentore di cultura.
Un weblog di studenti permette di conservare le traccie dei loro pensieri in modo tale da individuare una discussione , da lasciare commenti, e dare il via ad una discussione Inoltre egli potrebbe linkare siti interessanti facendo il punto agli altri compagni come chiarificatore del problema.
Un weblog di insegnanti permetterebbero all'insegnante di conservare traccia delle loro idee nel tempo, aprendo discussioni con gli studenti e colleghi. Si costituirebbero vere e proprie classi di discussioni all'interno di uno spazio digitale.
http://blogs.law.harvard.edu/carraher/stories/storyReader$6-13k
Dalle mie ricerche emerge un discorso unico attorno al quale nascono diverse strade di sviluppo del blog: il blog è un attrezzo di collaborazione;la tecnologia del blog permette agli utenti di generare conscenza collaborando con altri. La collaborazione e la comunicazione è centrale nella teoria della pedagogia costruttivistica. Il blog genera ed amplia la conoscenza attravesro la collaborazione e la condivisione; inoltre la tecnologia del blog permette che gli utenti costruiscano la conoscenza a partire dalla conscenza attuale ripartendola con altri utenti.
Schroeder esmina come i blogs possono essere usati come attrezzo di collaborazione all'interno dell'aula nella costruzione di conoscenza:
"Immaginate un aula dove gli allievi leggono e scrivono le pubblicazioni quotidiane , gli insegnanti inviano le attività e le assegnazioni del giorno in modo che gli alunni e i genitori osservino on line, gli allievi collaborano sul risolvere un problema o sulla generazione di conoscenza in rete, effettuano post che pubblicano ,gli insegnanti potranno pubblicare commentiin risposta al lavoro dei suoi allievi, gli allievi osservano , ascoltano e vedono i videi ed podcast della lezione, generano cartelle multimediali per dimostrare di aver appreso." Barbara Sschroeder ci fa vedere come possono essere suddivise le fasi di un blog in aula. Possiamo notare come il blog non è solo scrittura , è anche lettura ed interazione.

Vorrei citare quello che dice Jill Walker, weblog: imparare e scrivere nella rete: " weblogs è un ottimo strumento per imparare.... ma tutte queste cose potrebbero essere scritte in un taccuino di carta - benchè la conoscenza che possiamo avere dalla lettura è importante. Cosa è più importante nell'insegnare ai nostri allievi un'alfabetizzazione della rete: scrivendo in un ambiente collaborativo e distribuito.....l'alfabetizzazione della rete portata nell'aula scuote gli allievi dalla scrittura individualistica e chiusa dei saggi scolastici. "
Link: http://66.249.93.104/translate_c?hl=it&u=http://lttf.ieee.org/learn_tech/issues/october

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