domenica 8 aprile 2007

L'ideologia del blog

Come in tutti gli studi su fenomeni sociali di vasta portata come il blog non possono mancare scetticismi sull'uso del blog in tutti i settori. C'è chi inneggia il blog ( io stessa perchè ho riscontrato la sua incredibile potenza comunicativa!) , ma ci sono anche studiosi che ne mettono in evidenza alcuni svantaggi: Geert Lovink nel suo Blogging, the nihilist impulse sostiene che i blog testimoniano e documentano il potere decrescente dei media mainstream, ma non hanno consapevolmente sostituito la loro ideologia con una alternativa. Detto in altro modo i blog promuovono differenze tra le tante individualità che si intrecciano ma propongono un fondo uniforme non diverso dalla ideologia dei media mainstream. Le grammatiche e i linguaggi che fanno riferimento a un pubblico si ripropongono apparentemente in modi sostanzialmente uguali, ossia l'individuo con il blog conferma di essere costruito dai linguaggi di massa. Possiamo anche leggere ciò come una forma di autoespropriazione ma anche come una forma di autoaffermazione , ed in tal senso emerge un atteggiamento nichilista secondo Lovink . Lui dice che la ricerca di senso passa dalle forme di auto -affermazione e quindi auto-pubblicazione; testimonianze dell'esistenza individuale, di affermazione del proprio vissuto.
L'universo blog è un arcipelago di isole di stabilità nella loro differenza. Come ricerca Dana Boys la distinzione che bisognerebbe marcare è quella generazionale.
Link: http://media-mondo.blogspot.com/2007/04/critica-della-ragione-anti-ideologica.html
Ci sono anche coloro che sostengono che il social networking sia una pratica che cancella la socializzazione poichè risponde ad un bisogno di desocializzazione: "il contatto , la presenza, la vicinanza, diventano sempre meno sopportabili per la generazione che ha imparato più parole da una macchina che dalla mamma, per bambini che non hanno frequentato bambini, e sono cresciuti attaccati ad un mediatore di socialità". E' soprattutto l'autismo , cioè incapacità di sentire l'altro , dunque di percepire il piacere dell'altro che caratterizza questa generazione videoelettronica.
Se devo dire il mio pensiero non voglio proprio credere a tutto ciò! E' veramente un pensiero nichilista!! A me fa un pò male pensare che potrebbe essere così, preferisco invece pensare a quanto è bello comunicare con persone distanti tanti chilometri.
http://lnx.reteuropaistruzione.net/blog/?p=85
A proposito il link del blog : Oltre l'Ora di Religione è corretto!

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